L'esercito britannico utilizza per la prima volta una stampante 3D per produrre pezzi di ricambio su larga scala

Di: Mykhailo Stoliar | 15.05.2024, 08:52
L'esercito britannico utilizza per la prima volta una stampante 3D per produrre pezzi di ricambio su larga scala

L'esercito britannico ha prodotto pezzi di ricambio e modificato veicoli ed equipaggiamenti da campo utilizzando stampanti 3D durante l'esercitazione Steadfast Defender della NATO a Sennelager, in Germania.

Ecco cosa sappiamo

Si tratta di una vera e propria svolta, poiché è la prima volta che la tecnologia di stampa 3D viene utilizzata in modo così esteso per scopi militari durante un'esercitazione della NATO.

Le stampanti 3D hanno reso più rapida ed efficiente la produzione di pezzi di ricambio e modifiche alle attrezzature militari. Le stampanti specializzate per metalli freddi sviluppate da Spee3d consentono di produrre lotti di parti meccaniche in poche ore, eliminando la necessità che gli artigiani realizzino manualmente tali parti.

L'esperimento riuscito di utilizzo della tecnologia di stampa 3D per scopi militari fa parte di un progetto più ampio chiamato Brokkr, che mira a colmare il divario tra le esigenze di ricambi in loco e i metodi di fornitura tradizionali. Allo stesso tempo, riduce i costi di consegna e riparazione.

In futuro, sarà possibile produrre parti e riparare attrezzature militari danneggiate, come carri armati e artiglieria, senza inutili ritardi.

È interessante notare che l'Ucraina e l'Australia hanno già utilizzato con successo le stampanti Spee3d per risolvere problemi logistici e di approvvigionamento durante le operazioni militari.

Fonte: Ministero della Difesa