La NASA studierà il fenomeno UFO da un punto di vista scientifico
La NASA è interessata a saperne di più sui tanti oggetti volanti non identificati che appaiono nel cielo. Questo autunno, la NASA lancerà a squadra per studiare gli UFO, ora conosciuti come UAPS (fenomeni aerei non identificati). Anche se può essere facile presumere che gli UFO siano solo una parte delle teorie della finzione e del complotto, la dichiarazione della NASA afferma subito che "non ci sono prove" che siano di origine extraterrestre". Invece, l'obiettivo della missione sembra essere la raccolta di dati e l'ampliamento della nostra conoscenza scientifica degli UAP. C'è una motivazione chiara per questo. Secondo i funzionari militari, oggetti volanti non identificati, indipendentemente dall'origine, potrebbero mettere in pericolo la sicurezza del volo e la sicurezza nazionale.
I pochi avvistamenti conosciuti di UAP rendono difficile trarre conclusioni scientifiche su questi eventi. I fenomeni atmosferici non identificati sono rilevanti sia per la sicurezza nazionale che per la sicurezza aerea. L'identificazione degli eventi naturali è un primo passo cruciale per determinare se tali eventi sono naturali o meno, il che coincide con uno degli obiettivi della NASA per garantire la sicurezza degli aerei, secondo la dichiarazione dell'agenzia.
La NASA non è l'unica agenzia federale interessata agli UAP. Il mese scorso si è tenuta la prima udienza del Congresso sugli UFO in più di 50 anni, durante la quale i funzionari del Pentagono hanno riconosciuto che i rapporti sugli UAP si verificano attualmente più frequentemente di quanto non accadesse in passato. Dal 2004, ci sono stati oltre 143 incidenti con oggetti volanti non identificati (UFO) segnalati al Pentagono, e nessuno di questi è stato spiegato, secondo un rapporto pubblicato lo scorso anno dall'Ufficio del Direttore dell'Intelligence Nazionale.
Lo studio UAP sponsorizzato dalla NASA sarà guidato dall'astrofisico della Simons Foundation David Spergel e da Daniel Evans della NASA, vice amministratore associato dell'agenzia per la ricerca presso la Science Mission Directorate. I ricercatori lavoreranno con un gruppo di specialisti in scienze, aeronautica e analisi dei dati per completare il progetto, che richiederà nove mesi. Secondo la NASA, la ricerca sarà pubblicata su una rivista peer-reviewed e sarà anche resa pubblica.
Fonte: www.engadget.com