Un ricercatore di sicurezza chiude le vulnerabilità per l'hacking di PlayStation 5

Di: Michael Korgs | 13.06.2022, 19:56
Un ricercatore di sicurezza chiude le vulnerabilità per l'hacking di PlayStation 5

Le console di gioco sono computer potenti che, nelle versioni recenti, sono diventati paragonabili ai PC desktop in termini di hardware e capacità. Nonostante tutta questa potenza, tuttavia, queste macchine da gioco sono limitate quanto le smart TV o altri elettrodomestici. Ciò include la PlayStation 5, che Sony fa del suo meglio per prevenire eventuali modifiche al sistema. Ciò non ha impedito nemmeno agli hacker di ogni tipo di tentare di sfruttare la potenza della console a proprio vantaggio. Uno di questi hack è stato recentemente rivelato, che ha affascinato le comunità di modding di PS5 e PS4 con le possibilità di console PlayStation più aperte, ovviamente in via non ufficiale.

Andy Nguyen, un esperto di sicurezza, ha rivelato questa notizia in una conferenza (tramite GameRant), dimostrando come sia possibile eseguire codice arbitrario sui sistemi PlayStation 5 e PlayStation 4. L'"hack" sfrutta il sistema di dischi Blu-Ray della console, in modo simile a come un vecchio hack per PS2 sfruttava il modo in cui venivano letti i DVD. Non sorprende che i produttori di console siano ansiosi di rimuovere dischi ottici e supporti fisici a causa di tali violazioni, soprattutto quando l'exploit è integrato nell'hardware che non possono patchare. L'hack è stato testato su PS5 e PS4, ma potrebbe funzionare anche su PS3, che è stata la prima PlayStation a supportare il disco Blu-ray di Sony. Il prossimo grande problema è per quanto tempo questo hack rimarrà efficace.

Dato che queste console sono state notoriamente difficili da svelare, la notizia di un buco sfruttabile in PS4 e PS5 ha suscitato molta celebrazione e ottimismo. La possibilità di eseguire codice arbitrario tramite il modo in cui la console legge i dischi Blu-ray apre un mondo di possibilità per i riparatori, ma crea anche diversi problemi. Il modding è un'area grigia che Sony e altri produttori di console hanno tentato di eliminare.

Sebbene tali hack siano spesso associati ad attività di hacking e criminalità, la community di modding è più interessata a consentire lo sviluppo di giochi homebrew su console. È particolarmente interessante data la potenza che questi sistemi hanno all'interno e quanto sia difficile produrre giochi per loro.

Il modding, invece, consente ai giocatori di giocare a giochi che non sono più compatibili con le moderne console di gioco o semplicemente di giocare senza bisogno di dischi originali e nemmeno della console stessa. È stato solo negli ultimi anni che i produttori di videogiochi e di console hanno iniziato a interessarsi di più a consentire ai nuovi giocatori di accedere a vecchi titoli, ma sono anche riusciti a trasformarlo in un business. In molte situazioni, dovrai pagare una quota di abbonamento per poter accedere a una raccolta di giochi "classici", soprattutto se le console per le quali sono state create non esistono più sul mercato.

Fonte: www.slashgear.com