Resident Evil - Le recensioni di Resident Evil di Netflix
Oggi, 14 luglio, inizia la serie Resident Evil di Netflix. I giornalisti l'hanno già visto e condiviso la loro opinione: in breve, il programma televisivo si è rivelato mediocre, ma, come si suol dire, si sposa bene con la birra.
Il film ha un punteggio di 56/100 su Metacritic (basato su sette recensioni) e 50/100 su Rotten Tomatoes (basato su 14 recensioni). Evidenzieremo tre frammenti: dalle recensioni con valutazioni alte, medie e basse.
Il Telegrafo - 80/100
"Resident Evil è un'avventura di zombi che sa cosa è richiesto. Che è riempire lo schermo di orde furiose di non morti e convincere i fan dell'horror che c'è vita dopo The Walking Dead. Lo spettacolo fa proprio questo meravigliosamente".
L'AV Club - 42/100
"Dopo un buon episodio di apertura, Resident Evil si trasforma in una noiosa avventura d'azione piuttosto che in qualcosa di nuovo o spaventoso. La completa mancanza di orrore qui è un peccato flagrante".
Collisore - 25/100
"La serie soffre di una cattiva esecuzione, recitazione goffa e fanservice che raramente funziona. Aveva il potenziale per essere un eccellente adattamento del materiale originale, ma i difetti si sono rivelati troppi".
Gli eventi della serie si svolgono in due linee temporali. Nella prima, prima dello scoppio del virus zombie, le sorelle adolescenti Jade e Billie, figlie di Albert Wesker, si trasferiscono a New Raccoon City e scoprono che il loro padre sta tramando qualcosa di terribile. Nella seconda riga, una Jade adulta cerca di sopravvivere in un mondo post-apocalittico.