Gli scienziati hanno creato minuscole pinze robotiche da ragni morti

Di: Michael Korgs | 26.07.2022, 12:17

Sebbene abbiamo visto una varietà di pinze robotiche basate su animali diversi, gli scienziati statunitensi hanno adottato un approccio molto più "diretto". Hanno creato un modo per utilizzare i veri ragni defunti per maneggiare oggetti minuscoli con precisione.

I ragni, a differenza dei mammiferi, che flettono ed estendono i muscoli opposti per muovere gli arti, utilizzano la pressione idraulica per farlo. La camera del prosoma, che si trova vicino alla testa, invia il sangue alle gambe mentre si restringe, provocando l'espansione delle gambe. Quando la pressione viene rimossa, le gambe tornano nella loro posizione originale.

Un team di scienziati della Rice University in Texas, guidato dall'Asst. Il Prof. Daniel Preston e Faye Yap, hanno deciso di vedere se potevano indurre manualmente tali movimenti nei ragni lupo morti. Il campo di studio è stato soprannominato "necrobotica".

La procedura inizia con l'eutanasia di un ragno, dopodiché un ago viene inserito nella sua camera del prosoma. Una goccia di colla viene quindi fatta cadere nel sito di puntura per mantenere l'ago in posizione. Una piccola quantità di aria viene iniettata nella camera usando una siringa collegata a quell'ago, facendo aprire le gambe. Quando l'aria viene estratta dalla camera, le gambe si chiudono. Le pinze necrobotiche a base di ragno sono state finora in grado di sollevare oltre il 130% del peso corporeo del ragno durante i test.

Per mantenere la presa sul sangue, la carcassa di un ragno dura circa 1.000 cicli di apertura/chiusura prima che i suoi tessuti si deteriorino. Si spera che l'applicazione di una copertura in polimero prolunghi la vita delle pinze necrobotiche. I gendrilli necrobotici potrebbero avere alcune applicazioni pratiche oltre ad essere un temibile argomento di ricerca scientifica.