Sony ha fatto le sue richieste a Microsoft riguardo a Call of Duty dopo l'acquisizione di Activision. Niente contenuti esclusivi, bonus, modalità e una migliore ottimizzazione.
La notizia che Microsoft stia per acquisire Activision Blizzard non si placa. Recentemente, nell'ultima dichiarazione rilasciata all'autorità britannica di regolamentazione della concorrenza (CMA), Microsoft ha affermato di voler aggiungere il suo servizio Game Pass alla PlayStation, ma Sony ha "bloccato" questa proposta. È evidente che i creatori di PlayStation non sono contenti di ciò che sta facendo il loro concorrente. Ora Sony ha fatto le sue richieste a Microsoft per quanto riguarda Call of Duty dopo l'acquisizione di Activision.
Ecco cosa sappiamo
Secondo Forbes, il rapporto CMA di 76 pagine contiene una sezione su ciò che Sony chiede a Microsoft se riuscirà a concludere con successo l'accordo per l'acquisizione di Activision Blizzard. Tra queste:
- Microsoft non deve aggiungere alcun contenuto aggiuntivo alla versione Xbox di Call of Duty.
- Microsoft non deve offrire a Call of Duty una migliore ottimizzazione sulle console Xbox.
- Microsoft non deve offrire una serie di bonus interessanti per Call of Duty attraverso Xbox Game Pass. Ad esempio, modalità esclusive, funzionalità e persino l'aggiunta del gioco a Game Pass.
La situazione è in realtà assurda, perché Sony sta lavorando per garantire che Call of Duty su PlayStation abbia contenuti esclusivi. Ad esempio, Modern Warfare 2 avrà una modalità zombie esclusiva, un operatore e ogni sorta di bonus. Pertanto, solo la decisione della CMA può risolvere tutti questi scandali.
Ritorno di fiamma
A gennaio, Microsoft ha annunciato l'acquisizione di Activision Blizzard - i creatori di Call of Duty, Overwatch, World of Warcraft e altri franchise. Il valore della transazione è di 68,7 miliardi di dollari, una cifra nettamente superiore ai 7,5 miliardi di dollari spesi da Microsoft per l'acquisizione di Bethesda nel 2020. L'accordo è il più grande nella storia dell'industria dei videogiochi. La chiusura dell'operazione è prevista per il 2023.
Fonte: forbes