Call of Duty è diventato un ostacolo: gli esperti prevedono che l'accordo tra Microsoft e Activision Blizzard potrebbe andare in frantumi
Sempre più spesso i media riportano la notizia che l'accordo tra Microsoft e Activision Blizzard potrebbe non avere luogo.
Lo scoglio è rappresentato dalla serie di giochi Call of Duty. Ovviamente, l'acquisto di Activision Blizzard è stato avviato proprio grazie a questa serie. Tuttavia, quando le commissioni antitrust di diversi Stati hanno esaminato più da vicino l'accordo, sono emersi segnali di un impatto negativo sull'intero mercato dei giochi.
Nonostante il capo della divisione giochi di Microsoft Phil Spencer abbia ripetutamente affermato che Call of Duty sarà ancora disponibile su PlayStation, non ci sono prove documentali delle sue parole.
Se Microsoft sarà costretta a fare concessioni e a lasciare Call of Duty sulle console Sony, allora l'acquisto di Activision Blizzard non ha quasi più senso.
Al momento l'accordo è all'esame delle commissioni antitrust europee. Microsoft spera che queste approvino l'accordo e che questo venga completato nel giugno 2023. Se la firma dovesse fallire, Activision Blizzard riceverà da Microsoft un risarcimento di 3 miliardi di dollari.
Fonte: New York Post