140 milioni di euro in contanti e missili NLAW, Javelin e Stinger catturati: come ha pagato la Russia all'Iran per i droni kamikaze?
Il canale televisivo britannico Sky News, citando una propria fonte anonima, ha riportato informazioni su come la Russia abbia pagato l'Iran per i droni kamikaze che continuano ad attaccare le città ucraine.
Ecco cosa sappiamo
Secondo Sky News, la Russia ha inviato all'Iran 140 milioni di euro in contanti e tre modelli di munizioni: il missile anticarro britannico NLAW, il missile anticarro americano Javelin e il missile antiaereo Stinger. Le armi facevano parte di un lotto di aiuti militari britannici e statunitensi destinati all'esercito ucraino, ma sequestrati dall'esercito russo.
Il denaro e le munizioni sono stati contrabbandati da un aereo militare russo avvistato all'aeroporto di Teheran nelle prime ore del 20 agosto.
La fonte ha detto che questo potrebbe dare all'Iran l'opportunità di studiare la tecnologia occidentale e potenzialmente copiarla per usarla in guerre future.
Da parte sua, l'Iran ha fornito alla Russia più di 160 droni, tra cui 100 Shahed-136. Nei giorni scorsi è stato concordato un altro accordo tra Teheran e Mosca per droni del valore di 200 milioni di euro. Ciò significa che un'altra importante spedizione di UAV dall'Iran è imminente.
Fonte: Sky News