La Cina considera i satelliti Starlink una minaccia per lo spazio a causa del mancato rispetto della distanza orbitale
La Cina continua a contrastare in vari modi il dispiegamento in orbita dei satelliti Starlink. Finora tutti i metodi si sono limitati alle parole e alla ricerca scientifica. Un nuovo articolo della rivista cinese Radio Engineering offre uno sguardo alle nuove accuse contro l'azienda di Elon Musk.
Ecco cosa sappiamo
Gli autori del materiale ritengono che i satelliti di SpaceX siano una minaccia per il futuro dello spazio. Ciò è dovuto al fatto che i veicoli spaziali Starlink non rispetterebbero le regole della distanza in orbita.
Si ritiene che non dovrebbero avvicinarsi a una distanza inferiore a 10 chilometri. Altrimenti, il rischio di collisione aumenta notevolmente. Questo può essere l'inizio di una distruzione a cascata e alla fine portare alla distruzione di un gran numero di veicoli spaziali. A quel punto i satelliti collasseranno semplicemente sulla Terra sotto forma di pioggia metallica prima di avere il tempo di bruciare nell'atmosfera.
Secondo i ricercatori cinesi, a volte la distanza tra gli Starlink si riduce a 5 chilometri. Inoltre, l'articolo osserva che si tratta di una mossa deliberata da parte di SpaceX, in quanto tale vicinanza migliora la qualità della comunicazione laser.
Gli scienziati cinesi sono da tempo alla ricerca di modi per contrastare i satelliti dell'azienda americana, poiché ritengono che in caso di conflitto armato l'esercito statunitense sarà in grado di utilizzarli per i propri scopi. I cinesi hanno persino pensato di far esplodere una bomba nucleare. Ma questo è solo sulla carta. Nel frattempo, la Cina chiede a SpaceX di rispettare le regole del traffico orbitale. Altrimenti anche Pechino smetterà di rispettare le regole.
Fonte: scmp
Immagine: Rivista Volare