Il giudice colombiano utilizza la ChatGPT per risolvere un caso
Secondo Vice, il giudice del primo distretto della Colombia, Juan Manuel Padilla Garcia, ha utilizzato ChatGPT, un chatbot basato sull'intelligenza artificiale, per risolvere un caso a Cartagena. Lo ha dichiarato nei documenti del tribunale il 30 gennaio.
"Quello che stiamo cercando è di ottimizzare il tempo dedicato alla stesura delle sentenze dopo aver corroborato le informazioni fornite dall'intelligenza artificiale", ha spiegato Garcia nel documento del tribunale.
Il caso riguardava una compagnia di assicurazione sanitaria e la famiglia di un bambino autistico in merito all'assicurazione sanitaria del bambino.
A quanto pare, il giudice ha basato la sua decisione sul caso sulle risposte del chatbot ai precedenti legali e sostiene che tutte le risposte erano supportate dai fatti del caso (che è in realtà una condizione importante, dato il pregiudizio casuale e l'inaffidabilità di tali bot). Sostiene di aver voluto accelerare il processo decisionale e di esserci riuscito.
È ancora difficile dire con certezza se sia un bene o un male che l'intelligenza artificiale stia entrando così rapidamente nelle nostre vite e sia persino coinvolta nella risoluzione di casi giudiziari, ma in ogni caso l'ottimizzazione parziale del lavoro di routine con l'aiuto dell'IA non sembra così male.