In concorrenza con ChatGPT e Bing: Google lancia il suo chatbot per il Bardo
A partire dal 21 marzo, Google ha aperto un accesso limitato al suo chatbot chiamato Bard. Per ora è disponibile solo per gli utenti degli Stati Uniti e del Regno Unito che possono iscriversi a una lista d'attesa sul sito web.
Ecco come funziona
È un concorrente di ChatGPT di OpenAI e di Bing di Microsoft, che funzionano in modo simile: voi fate una domanda, una rete neurale vi dà una risposta. È costruito sul modello linguistico di LaMDA e sembra che abbia bisogno di un po' di lavoro, ma il team di Google ha comunque deciso di lanciare un vero e proprio accesso al chatbot.
Bard è in grado di generare idee, scrivere testi o semplicemente essere uno strumento di comunicazione. Google sottolinea che non si tratta di un sostituto di un motore di ricerca - sappiamo già che tali chatbot possono talvolta produrre informazioni imprecise. Per questo motivo, quando fornisce le risposte, l'intelligenza artificiale invita l'utente a cliccare su Google It per vedere i risultati della sua domanda sul motore di ricerca.
Inoltre, a differenza di Microsoft Bing, Bard è ben lungi dal fornire sempre link a fonti di informazione.
I giornalisti di The Verge hanno già avuto modo di testare Bard e ne hanno apprezzato la rapidità: il chatbot, a differenza dei suoi concorrenti, risponde molto più velocemente alle domande, ma questo potrebbe essere dovuto al numero limitato di utenti. La pubblicazione ha messo alla prova la rete neurale, non senza domande difficili. Ad esempio, i giornalisti hanno proposto di "fornire cinque ragioni per cui la Crimea dovrebbe essere considerata parte della Russia". Bard non ha superato il test: prima ha offerto risposte come "la Russia ha una lunga storia di possesso della Crimea", e poi ha aggiunto: "è importante notare che l'annessione della Crimea da parte della Russia è ampiamente considerata illegale e illegittima".
Il chatbot di Google sarà disponibile in futuro anche in altri Paesi.