L'MQ-9 Reaper ha trasmesso le coordinate dell'obiettivo ai caccia F/A-18 Hornet e agli aerei d'attacco AV-8B Harrier dall'altra parte del mondo.
La Marina degli Stati Uniti ha dimostrato il funzionamento congiunto del veicolo aereo senza pilota MQ-9 Reaper, dell'aereo da rilevamento radar a lungo raggio E-2D Hawkaeye, dell'aereo d'attacco AV-8B Harrier e del caccia F/A-18 Hornet. La dimostrazione si è svolta nell'ambito dell'esercitazione Neptune Strike 2023.
Ecco cosa sappiamo
La Marina statunitense ha combinato le capacità di un drone e di un aereo per colpire con missili a lungo raggio. Il drone ha rilevato il bersaglio e ha inviato le coordinate all'E-2D Hawkaeye. L'aereo di sorveglianza a lungo raggio ha ricevuto le informazioni e le ha reindirizzate alla squadra d'attacco.
Il gruppo era composto da aerei d'attacco spagnoli AV-8B Harrier e da caccia americani F/A-18 Hornet. I velivoli hanno volato verso un'area dalla quale sono riusciti a colpire l'obiettivo rimanendo fuori dal raggio d'azione dei sistemi di difesa aerea dell'avversario.
La Marina statunitense ha notato separatamente le prestazioni del drone MQ-9 Reaper. Il drone è stato in grado di effettuare ricognizioni e scansioni aeree, grazie alle quali è stato possibile ottenere le coordinate esatte di un nemico simulato. Il servizio fa notare che l'aereo e il drone si trovavano a estremità diverse del globo.
Dopo aver distrutto il bersaglio, la Marina statunitense ha potuto valutare gli effetti dei missili. La telecamera del veicolo aereo senza pilota MQ-9 Reaper li ha aiutati in questo.
Fonte: DVIDS