Lockheed Martin ha ricevuto 474 milioni di dollari per la produzione e il supporto dei missili balistici Trident II (D5) con una gittata di oltre 11.000 km, in grado di trasportare testate nucleari fino a 475 chilotoni.
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha stanziato ulteriori fondi per la produzione e il supporto dei missili Trident II (D5). Lo ha annunciato ufficialmente il sito web del Pentagono.
Ecco cosa sappiamo
Lockheed Martin ha ricevuto oltre 474 milioni di dollari per la produzione di nuovi missili balistici e per il supporto di quelli già in uso per gli incrociatori strategici del sistema Trident. Il 62,9% del lavoro si svolgerà nello stabilimento Lockheed Martin dello Utah. L'azienda condurrà il contratto anche presso gli impianti di Arkansas, Illinois, Colorado, Maryland, Maine, California, Florida, Pennsylvania e Missouri. Il contratto dovrà essere completato entro il 30 settembre 2027.
Inoltre, il Pentagono ha stanziato 44 milioni di dollari per la General Dynamics. Il contratto servirà a supportare i sistemi di controllo del fuoco degli incrociatori di missili strategici, che trasportano i missili balistici Trident II (D5). Si tratta dei sottomarini di classe Ohio della Marina statunitense e dei sottomarini di classe Vanguard della Royal Navy britannica. I lavori previsti dal contratto dovranno essere completati entro il 30 aprile 2025.
Il Trident II (D5) è un missile balistico di quarta generazione per sottomarini a propulsione nucleare. Può trasportare unità di puntamento individuali con testate termonucleari da 100 e 475 chilotoni.
Il Trident II (D5) è lungo 13,42 metri e ha un diametro di 2,11 metri. La gittata massima di lancio a pieno carico è di 7800 km. Utilizzando un numero ridotto di unità, il missile può distruggere obiettivi a una distanza di 11.300 km.