Hubble conferma il primo quasar binario agli albori dell'Universo
Da tempo si sostiene che SDSS J0749 + 2255 sia il primo quasar binario scoperto. Il telescopio orbitante Hubble è riuscito a mettere a tacere la questione.
Ecco cosa sappiamo
SDSS J0749 + 2255 è stato rilevato dal telescopio Gaia. Lo strumento viene utilizzato per calcolare le coordinate e le velocità radiali delle stelle che si trovano nella nostra galassia. Di tanto in tanto, però, Gaia cattura la luce di oggetti lontani e molto luminosi, anche se questo non è il suo compito.
È così che il telescopio è riuscito a rilevare l'oggetto osservato. SDSS J0749 + 2255 ha lampeggiato come un allarme a un passaggio a livello. In seguito a osservazioni più dettagliate, gli scienziati si sono resi conto di avere a che fare con i due nuclei attivi di due galassie convergenti, ovvero un doppio quasar.
Gli astronomi hanno trovato una spiegazione al motivo per cui hanno visto i quasar come salti di oggetti luminosi. Questo perché i buchi neri al centro di ciascuna galassia assorbivano materia e provocavano brillamenti luminosi asincroni.
Hubble ha dimostrato che la distanza tra i due quasar è paragonabile alla dimensione della galassia, causando la loro fusione. Gli scienziati ritengono che il sistema di due buchi neri si formerà tra 220 milioni di anni. In seguito formeranno un unico buco nero supermassiccio.
I ricercatori hanno dichiarato che la scoperta è la punta dell'iceberg della popolazione di quasar doppi. Gli scienziati sperano che il metodo di identificazione risultante permetta di trovare altri sistemi di questo tipo. Tra l'altro, l'oggetto osservato è apparso nell'Universo primordiale circa 3 miliardi di anni dopo il Big Bang.
Fonte: Nature