"È uno strumento e bisogna usarlo" - Shuhei Yoshida condivide le sue idee sull'intelligenza artificiale
IlGuardian ha intervistato Shuhei Yoshida, veterano dell'industria dei videogiochi, chiedendogli cosa ne pensasse dei timori degli sviluppatori che l'intelligenza artificiale possa sostituire l'impegno umano in settori come l'arte, la musica e la programmazione. Yoshida ha risposto che gli sviluppatori e i creatori di oggi dovranno apprendere nuove competenze per lavorare con l'intelligenza artificiale, al fine di utilizzarla in modo efficace. A suo avviso, questo avrà un impatto positivo sullo sviluppo dei giochi:
"È uno strumento. Qualcuno deve usare lo strumento. L'IA può produrre cose molto strane, come avrete visto. Bisogna saper usare bene lo strumento. L'IA cambierà la natura dell'apprendimento per gli sviluppatori di giochi, ma alla fine lo sviluppo sarà più efficiente e le persone realizzeranno cose più belle".
Nel 1993, Yoshida si è unito al progetto PlayStation, un anno prima dell'uscita della console originale, ed è stato nominato presidente di Sony Computer Entertainment Worldwide Studios. Ora è a capo della SIE Independent Developer Initiative, dove ha il compito di sostenere gli studi indipendenti esterni più piccoli.
Fonte: VGC