L'autorità di regolamentazione britannica batte un colpo: contrariamente alle previsioni, la CMA non approva l'accordo tra Microsoft e Activision Blizzard
Phil Spencer non stapperà champagne oggi.
Contrariamente alle previsioni degli analisti e alle informazioni privilegiate di autorevoli organi di stampa, l'autorità britannica per la concorrenza e i mercati (CMA) ha bloccato un accordo tra Microsoft e Activision Blizzard.
Ecco cosa sappiamo
In un comunicato, la CMA ha dichiarato di temere il monopolio di Microsoft nel mercato in rapida crescita dei servizi cloud.
Il regolatore britannico sottolinea che la società statunitense ha a disposizione il 60-70% dei servizi cloud e che, dopo questo accordo, l'influenza su questo settore del mercato dei videogiochi diventerà assoluta e le altre aziende non saranno in grado di competere con Microsoft.
La CMA osserva inoltre che, includendo nel catalogo Game Pass giochi super popolari di Activision Blizzard come Call of Duty e World of Warcraft, l'azienda aumenterà sicuramente il costo degli abbonamenti, con un impatto negativo sui giocatori nel Regno Unito e in tutto il mondo.
È difficile prevedere se questa decisione metterà fine alla fusione tra Microsoft e Activision Blizzard, ma certamente renderà molto difficile un processo già lungo. La decisione della Commissione di regolamentazione europea, che dovrebbe arrivare entro la fine di aprile, è ancora più interessante.
La prima reazione del mercato alla decisione della CMA è stata un calo del 10% delle azioni di Activision Blizzard, che chiaramente non ha fatto piacere né al management dell'azienda né agli investitori.