L'aeronautica statunitense è a un passo dallo smantellamento di 32 caccia di quinta generazione F-22 Raptor per risparmiare 3,5 miliardi di dollari
Nella sua richiesta di bilancio per l'anno fiscale 2024 (FY), l'aeronautica militare statunitense sta ancora una volta cercando di mandare in pensione i suoi vecchi jet da combattimento di quinta generazione F-22. Secondo nuove informazioni, il servizio è a un passo dal farlo.
Ecco cosa sappiamo
Il Segretario dell'Aeronautica Militare degli Stati Uniti, Frank Kendall, ha dichiarato che il Congresso si è finalmente mosso per consentire al servizio di smantellare alcuni iconici A-10 Thunderbolt II nell'anno fiscale 2023, insieme agli altrettanto leggendari E-3 Sentry. Sebbene il Congresso non abbia autorizzato il ritiro dei caccia di quinta generazione nell'anno fiscale 2023, è probabile che un secondo tentativo vada a buon fine.
L'aeronautica militare statunitense vuole ritirare 32 F-22 Raptor di livello Block 20 che non sono in condizioni di piena operatività. Secondo i funzionari del servizio, la manutenzione di questi caccia costa 500 milioni di dollari all'anno.
La rinuncia a 32 aerei consentirà di risparmiare 3,5 miliardi di dollari, che potranno essere utilizzati per la creazione di caccia di sesta generazione, in fase di sviluppo nell'ambito del programma Next Generation Air Dominance (NGAD), che sostituiranno l'F-22.
In totale, l'aeronautica militare statunitense intende smantellare più di 300 velivoli entro l'anno fiscale 2024. Oltre all'F-22, si tratta di A-10 Thunderbolt II, F-15C/D Eagle, B-1B Lancer, KC-10A Extender, E-8C JSTARS, E-3 Sentry, EC-130H Compass Call, EC-130J, A-29 Super Tucano e T-1A Jayhawk. Sono inclusi nella lista anche gli elicotteri HH-60G Pave Hawk e il drone RQ-4 Global Hawk.
Fonte: Breaking Defense