Android 14 potrebbe includere una funzione di controllo della batteria
L'insider Mishaal Rahman sembra aver trovato una nuova funzione nella versione beta di Android 14: un controllo della salute della batteria.
Ecco cosa sappiamo
Sembra che Android 14 possa avere una funzione integrata per controllare lo stato di salute della batteria, ovvero la data di produzione, la data del primo utilizzo, l'intensità di carica, il numero di cicli e lo stato di carica. iOS ha una funzione simile di Battery Health e alcuni produttori di smartphone Android la stanno aggiungendo alle loro scocche. Queste informazioni possono aiutare a capire quando è necessario sostituire la batteria vecchia con una nuova.
Secondo un insider, Google ha aggiunto diverse nuove API BatteryManager alla versione beta di Android 14. Due di esse sono API pubbliche che consentono di sostituire la batteria vecchia con una nuova. Due di esse sono API pubbliche utilizzate per fornire informazioni sul numero di cicli e sullo stato di carica, mentre le altre sono API di sistema che riportano la data di produzione del dispositivo, la data del primo utilizzo, la politica di carica e lo stato di salute.
Di recente ho acquistato un Pixel 7 Pro usato e ho pensato che fosse un peccato che la funzione di salute della batteria di Google non fosse stata rilasciata.
- Mishaal Rahman (@MishaalRahman) 1 giugno 2023
Sarebbe bello vedere quanti cicli di carica ha avuto o la percentuale stimata della sua capacità originale. Fortunatamente, Google lo ha reso possibile in Android 14! pic.twitter.com/KXGtLwhJtU
Per verificare questa ipotesi, lo sviluppatore Narek ha creato un'app chiamata Batt che utilizza queste nuove API per segnalare lo stato della batteria dello smartphone e i cicli di ricarica. Tuttavia, l'accuratezza dei dati non può essere confermata in quanto si basa su informazioni API.
In ogni caso, ci auguriamo che Google aggiunga alla versione stabile di Android 14 una funzione adeguata per la salute della batteria, in modo da non dover ricorrere ad applicazioni di terze parti.
Fonte: @MishaalRahman