L'esercito americano rinvia di un anno la valutazione del sistema di difesa aerea Enduring Shield e potrebbe ritardarne la messa in funzione
C'è la possibilità che l'esercito americano non riesca a mettere in funzione il sistema di difesa aerea Enduring Shield nei tempi previsti. Il ritardo è dovuto a problemi sorti con il produttore.
Ecco cosa sappiamo
Lo sviluppo del complesso è in corso dal 2021 come parte del programma Fire Protection Capability Increment 2 (IFPC Inc 2). Il produttore di Enduring Shield è Dynetics. L'esercito statunitense avrebbe dovuto ricevere i primi prototipi del sistema nel 2022, ma l'azienda non ha consegnato un solo lanciatore al servizio.
Di conseguenza, l'esercito statunitense ha deciso di rinviare di un anno il processo di valutazione dell'Enduring Shield. Secondo i nuovi piani, la consegna dei primi lanciatori avverrà nel terzo trimestre dell'anno solare 2023, che corrisponde al quarto trimestre dell'anno fiscale statunitense 2023.
Secondo la fonte, Dynetics ha avuto problemi di catena di approvvigionamento. Questo potrebbe portare l'esercito statunitense a dover posticipare la messa in funzione del sistema di difesa aerea.
Enduring Shield è progettato per fornire protezione contro missili da crociera, droni e proiettili di artiglieria. Il missile aria-aria AIM-9X Sidewinder, modificato per essere lanciato da vettori a terra, sarà utilizzato per intercettare le minacce aeree.
Il sistema comprenderà un minimo di un radar AN/MPQ-64 Sentinel e quattro lanciatori, ciascuno con un massimo di 18 missili. La comunicazione tra di essi sarà assicurata dall'Integrated Battle Command System (IBCS).
Per quanto riguarda i lanciatori, essi sono montati su un telaio gommato e sono basati sull'MML. Quest'ultimo, oltre agli AIM-9X, può lanciare anche missili AGM-114 Hellfire.
Fonte: Breaking Defense