L'esercito statunitense vuole costruire una flotta di droni, ispirandosi all'esempio dell'Ucraina, ma non potrà utilizzare i quadcopter DJI

Di: Maksim Panasovskiy | 05.06.2023, 21:16
L'esercito statunitense vuole costruire una flotta di droni, ispirandosi all'esempio dell'Ucraina, ma non potrà utilizzare i quadcopter DJI

Il successo dell'esercito ucraino nell'utilizzo di quadcopteri civili nella guerra contro la Russia ha spinto l'esercito statunitense a intensificare lo sviluppo del concetto di drone-bombardiere. Ma il servizio presenta una serie di limitazioni.

Ecco cosa sappiamo

Le forze armate ucraine utilizzano attivamente non solo droni FPV fatti in casa che costano fino a 1.000 dollari, ma anche quadcopteri civili. Uno dei più diffusi è il DJI Mavic 3. Il drone è in grado di lanciare granate sulle postazioni nemiche e persino di distruggere i veicoli corazzati al di là degli effettivi nemici.

Tuttavia, gli Stati Uniti stanno combattendo attivamente contro DJI, quindi è difficile immaginare che utilizzino droni di fabbricazione cinese in caso di un potenziale conflitto con la Cina. I droni autorizzati fanno parte della lista Blue UAS approvata dal Dipartimento della Difesa statunitense. È interessante notare che in un paragrafo separato del documento si legge che è stato vietato l'uso del drone WingtraOne (nella foto sotto) con decollo e atterraggio verticale. Il motivo non è specificato.

I droni devono offrire ai militari la possibilità di sganciare munizioni sul nemico tramite controllo remoto. Questa funzione deve essere integrata nell'applicazione ATAK.

Un altro requisito dei droni è la capacità di trasportare munizioni più potenti della granata M67 da 400 grammi. Parallelamente, l'esercito statunitense sta lavorando per equipaggiare il quadcopter Skydio X2D (nella foto sotto) con queste granate.

Inoltre, il progetto prevede la possibilità di equipaggiare i droni con proiettili anticarro. Ciò consentirebbe di utilizzare i droni come alternativa ai costosi missili anticarro Javelin.

La richiesta per i droni bombardieri è stata presentata dal Laboratorio di applicazione dell'esercito statunitense diversi anni fa. In precedenza, l'organizzazione aveva chiesto alle aziende produttrici di droni di spiegare dettagliatamente come i loro sistemi potessero essere utilizzati come munizioni da bombardamento.

Secondo la nuova proposta, i droni verrebbero utilizzati dai soldati delle unità meccanizzate. Dovrebbero avere un carico utile di almeno 500 grammi. Tra i possibili obiettivi ci sarebbero uomini e veicoli nemici.

Fonte: Defence One

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