La Bielorussia doterà il sistema di razzi a lancio multiplo Polonez di missili russi ad armamento nucleare
I sistemi missilistici bielorussi a lancio multiplo Polonez potrebbero ricevere missili tattici russi dotati di testate nucleari. L'annuncio è stato fatto dall'autoproclamato presidente Alexander Lukashenko.
Ecco cosa sappiamo
Lukashenko ha rilasciato un'intervista ai propagandisti russi in relazione all'accordo per il dispiegamento di armi nucleari tattiche russe sul territorio della Bielorussia. Ha dichiarato di voler "stipare" le armi nucleari nei sistemi missilistici a lancio multiplo Polonez. Lukashenko ha anche aggiunto che la potenza di una testata è tre volte superiore a quella della bomba sganciata dagli Stati Uniti su Hiroshima il 6 agosto 1945.
Il "Polonez" è un sistema bielorusso di lancio di razzi multipli, i cui lavori sono iniziati circa 10 anni fa presso lo "Stabilimento di Precisa Elettromeccanica". Il sistema ha fatto il suo debutto nel 2015 ed è stato ammesso al servizio nel 2016.
Il Polonez utilizza ora missili A200 e A300. Sono stati sviluppati dall'azienda cinese China Academy of Vehicle Technology. I missili hanno un sistema di guida satellitare e la testata si stacca una volta esaurito il carburante. Si tratta di due differenze fondamentali rispetto ai missili Smerch.
L'A200 e l'A300 hanno una gittata massima di circa 200 km e 300 km rispettivamente. Entrambi i missili sono dotati di una testata di 140 kg. La velocità di volo dichiarata può raggiungere i 1600 m/s, ma quando la distanza dal bersaglio si riduce a 20 km, la testata si immerge con un angolo di 80 gradi e la velocità scende a 700 m/s.
Circa 5 anni fa, il missile balistico cinese M20 (nella foto sotto) è stato mostrato al MILEX 2017 insieme al sistema lanciarazzi multiplo Polonez. Ha una testata che pesa fino a 500 kg e può colpire bersagli fino a 290 km di distanza.
Il lanciatore si trova sul telaio MZKT-7930. Il camion 8x8 ha un'autonomia massima di 1.000 km e può raggiungere una velocità di 70 km/h in autostrada.