Gli scienziati hanno creato un nuovo tipo di memoria che accelererà notevolmente l'intelligenza artificiale
Un gruppo di ricerca guidato dall'Università di Cambridge ha sviluppato un nuovo progetto di memoria per computer che migliorerà significativamente le prestazioni e ridurrà il consumo energetico di Internet e delle tecnologie di comunicazione.
Cosa sappiamo
Secondo l'università, l'intelligenza artificiale, Internet e altre tecnologie basate sui dati richiederanno oltre il 30% del consumo di elettricità a livello mondiale nel prossimo decennio. Lo spostamento delle informazioni tra i dispositivi di archiviazione e di elaborazione richiede molta energia e tempo, si legge nello studio.
Gli scienziati hanno sperimentato un nuovo tipo di tecnologia, nota come memoria a commutazione resistiva. A differenza dei dispositivi esistenti che codificano i dati in due stati (uno o zero), lo sviluppo degli scienziati consente una gamma continua di stati.
Questo risultato è stato ottenuto applicando una corrente elettrica a determinati materiali, che porta a un aumento o a una diminuzione della resistenza elettrica. Le diverse variazioni di resistenza elettrica creano diversi stati possibili per la memorizzazione dei dati.
"Una tipica chiavetta USB basata sulla banda continua potrebbe memorizzare, ad esempio, da dieci a cento volte più informazioni ", ha dichiarato l'autore principale Markus Hellenbrand.
Il team ha sviluppato un prototipo di dispositivo basato sull'ossido di afnio. Finora si è rivelato difficile da utilizzare nelle memorie a commutazione resistiva a causa della mancanza di struttura del materiale a livello atomico. Tuttavia, gli scienziati hanno trovato una soluzione: hanno aggiunto il bario alla miscela.
In questo modo è stato possibile creare "ponti" di bario altamente strutturati tra spesse pellicole di ossido di afnio. Nel punto in cui questi ponti intersecano i contatti dei dispositivi, si crea una barriera energetica che consente agli elettroni di attraversarla.
La barriera energetica può essere alzata o abbassata. Questo cambia la resistenza del composito di ossido di afnio e permette al materiale di esistere in diversi stati.
Secondo gli scienziati, il risultato finale è simile al funzionamento di una sinapsi nel cervello, che può memorizzare ed elaborare informazioni nello stesso luogo. I ricercatori ritengono che ciò potrebbe portare alla creazione di dispositivi di memoria per computer con densità e prestazioni molto più elevate, ma con un consumo energetico inferiore.
Cambridge Enterprise, il braccio commerciale dell'università, ha presentato domanda di brevetto. Gli scienziati stanno ora collaborando con l'industria per condurre una ricerca su scala più ampia. Sostengono che l'integrazione dell'ossido di afnio nei processi produttivi esistenti non sarà difficile, poiché il materiale è già utilizzato nella produzione di semiconduttori.
Fonte: The Next Web.