Il JPO dell'F-35 insiste sull'aggiornamento del nucleo del motore F135 per il caccia di quinta generazione invece di sviluppare un sistema di propulsione adattiva

Di: Maksim Panasovskiy | 28.06.2023, 18:39
Il JPO dell'F-35 insiste sull'aggiornamento del nucleo del motore F135 per il caccia di quinta generazione invece di sviluppare un sistema di propulsione adattiva

Il Joint Program Office (JPO) dell'F-35 ha risposto alla polemica scoppiata in seguito alla dichiarazione dell'amministratore delegato di Lockheed Martin sulla necessità di sviluppare un motore adattivo per il caccia. Il JPO ritiene che non sia necessario.

Ecco cosa sappiamo

Per cominciare, ricordiamo che Greg Ulmer, amministratore delegato di Lockheed Martin, ha dichiarato al Salone dell'aria di Parigi che il caccia F-35 Lightning II ha bisogno di un motore adattivo. Questo consentirebbe una maggiore potenza e un maggiore raffreddamento, necessari prima dell'aggiornamento al Block 4.

Il sistema di propulsione adattiva è incompatibile con l'F-35B, quindi l'amministratore delegato di Lockheed Martin ritiene che il motore F135 debba essere aggiornato in parallelo. Pratt & Whitney, lo sviluppatore dell'F135, ha affermato che Lockheed stava minando la decisione del Pentagono di migliorare l'attuale sistema di propulsione.

Il JPO insiste anche sulla necessità di aggiornare il nucleo del motore (ECU). L'ufficio ritiene che l'aggiornamento soddisferà tutte le future esigenze di potenza del caccia di quinta generazione. L'ufficio sostiene la decisione di aggiornare la centralina dell'F135, presa dopo un'analisi condotta in collaborazione con l'industria.

Il tenente generale Michael J. Schmidt, direttore del JPO, è stato molto diplomatico quando gli è stato chiesto se il programma F-35 fosse in pericolo a causa della disputa tra Lockheed Martin e Pratt & Whitney. Si aspetta che i partner industriali lavorino insieme per soddisfare i requisiti stabiliti dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, in modo che i caccia abbiano tutto ciò che serve per svolgere le loro missioni.

Fonte: Rivista Air & Space Forces