La Polonia vuole ospitare le bombe nucleari statunitensi B61 in risposta alle armi nucleari russe in Bielorussia
La Polonia ha ribadito ancora una volta il suo desiderio di schierare le armi nucleari americane. L'anno scorso ne aveva parlato il presidente Andrzej Duda e ora il primo ministro Mateusz Morawiecki ha fatto una dichiarazione simile.
Ecco cosa sappiamo
La Polonia vuole aderire al programma di scambio di armi nucleari della NATO. Si tratta di una risposta diretta all'invio da parte della Russia di parte del suo arsenale nucleare alla Bielorussia. Mateusz Morawiecki ha sottolineato che la decisione finale dipenderà dai partner americani e della NATO.
Premier @morawieckim na moje pytanie o działania ???????? wobec rozmieszczenie na Białorusi ???????? taktycznej broni jądrowej: Zwracamy się do całego NATO o wzięcie udziału w programie #nuclearsharing.
- Karol Darmoros ???????? (@KarolDarmoros) 30 giugno 2023
Ostateczna decyzja zależy od partnerów z USA, deklarujemy naszą wolę w tym zakresie pic.twitter.com/Glc8NOYgQP
La scorsa estate, la Russia ha accettato di stazionare parte del suo arsenale di zolfo sul territorio della Bielorussia. L'autoproclamato presidente Alexander Lukashenko ha dichiarato all'inizio del mese scorso che una "parte sostanziale" delle munizioni nucleari era già stata consegnata.
In precedenza si era detto che la Russia avrebbe dispiegato in Bielorussia bombe e missili balistici Iskander-M in grado di trasportare una testata nucleare. È stato inoltre rilevato che i jet da combattimento bielorussi sono stati riequipaggiati e possono ora trasportare armi nucleari.
Attualmente, l'accordo di condivisione nucleare della NATO riguarda le bombe statunitensi della serie B61. Si presume che in caso di crisi saranno caricate su aerei appartenenti a Stati membri della NATO.
I dettagli del programma sono riservati. In precedenza erano state collocate in Europa 150-200 bombe B61 americane. Secondo le ultime stime, il loro numero si è ridotto a circa un centinaio di unità. È noto che le armi nucleari americane in Europa sono dislocate in sei basi militari in cinque Paesi: Belgio, Germania, Italia, Turchia e Paesi Bassi.
I vettori delle bombe nucleari americane sono i caccia dual-purpose F-16 Fighting Falcon e PA-200 Tornado. Allo stesso tempo, la Turchia non dispone di aerei in grado di sganciare le B61. Nel 2016 sono emerse voci secondo cui le bombe sarebbero state trasferite dalla Turchia alla Romania. La NATO smentisce questa notizia.
Le bombe B61-3 e/o B-61-4 sono dispiegate nei Paesi europei. Sono classificate come armi nucleari tattiche. La B61-3 ha una resa da 0,3 a 170 chilotoni e la B61-4 ha una resa fino a 50 chilotoni. Le forze armate statunitensi stanno cercando di sostituire le vecchie bombe con versioni più recenti della B61-12.
Fonte: Zona di guerra