Potremmo non essere mai esistiti: il sistema solare ha accidentalmente subito l'esplosione di una supernova nelle vicinanze dopo la creazione.
Gli scienziati ritengono che il sistema solare esista grazie a una fortunata coincidenza. Una supernova vicina avrebbe potuto distruggerlo, ma non l'ha fatto.
Ecco cosa sappiamo
Si ritiene che i meteoriti che cadono sulla Terra permettano agli scienziati di studiare l'evoluzione dell'universo. Agli albori del Sistema solare, una stella esplose nelle vicinanze e divenne una supernova. Gli scienziati lo hanno stabilito dopo aver esaminato gli isotopi degli elementi provenienti dai meteoriti.
L'ipotesi dell'esplosione di una supernova 4,6 miliardi di anni fa è stata collegata alla scoperta di ulteriore alluminio radioattivo nel sistema solare. Gli scienziati ritengono che il nostro sistema stellare sia sopravvissuto all'esplosione grazie al gas molecolare che ha subito il colpo e che, per coincidenza, è diventato lo scudo grazie al quale voi e io esistiamo.
Le stelle diventano supernove quando esauriscono il loro combustibile. L'esplosione espelle nell'universo gli elementi accumulati nel corso della vita della stella e le radiazioni influiscono negativamente sulla creazione di pianeti come la Terra.
Le stelle si formano in nubi giganti di gas molecolare, che si ergono in densi viticci o filamenti. I corpi stellari più piccoli, come il Sole, nascono lungo questi filamenti, mentre gli oggetti più grandi appaiono nei punti di intersezione. I risultati mostrano che i filamenti potrebbero non solo fungere da scudo, ma anche intrappolare gli isotopi radioattivi, allontanandoli dal giovane Sole.
Fonte: spazio
Immagine: Lo spettacolo What if