L'aeronautica statunitense vuole rottamare 119 caccia di quarta generazione F-15E Strike Eagle e ammodernare i restanti 99 velivoli
L'aeronautica militare statunitense sta lavorando attivamente per ringiovanire la propria flotta di caccia. Il servizio intende mandare in pensione più della metà degli F-15E Strike Eagle di quarta generazione nei prossimi anni.
Ecco cosa sappiamo
Nei documenti di bilancio si legge che l'aeronautica militare statunitense intende mantenere solo 99 caccia F-15E Strike Eagle. Il servizio prevede di investire nella modernizzazione degli aerei aggiungendo la tecnologia Eagle Passive Active Warning Survivability System (EPAWSS).
Lo sviluppatore dell'EPAWSS è BAE Systems. La suite fornisce la massima consapevolezza della situazione per aiutare i piloti a rilevare, identificare e rispondere più efficacemente alle potenziali minacce.
L'F-15E è equipaggiato con il motore F100-PW-229 o F100-PW-220, a seconda del livello di aggiornamento. Il propulsore è progettato da Pratt & Whitney. L'US Air Force ha un totale di 218 caccia in servizio, con un'età media di 30 anni.
Il servizio intende mandare in pensione 119 Strike Eagle. L'US Air Force intende mantenere in servizio solo i più recenti caccia di quarta generazione, dotati di motori Pratt & Whitney F100-PW-229.
La flotta di F-15E si ridurrà a 99 aerei entro l'anno fiscale 2028. Allo stesso tempo, l'aeronautica statunitense non ritirerà i caccia né nell'anno fiscale 2023 né nell'anno fiscale 2024. Il ringiovanimento della flotta sarà ottenuto non solo cancellando i vecchi aerei, ma anche acquistandone di nuovi. In particolare, l'F-15EX Eagle II e l'F-35 Lightning II.
Fonte: Rivista Air & Space Forces