Gli scrittori hanno chiesto alle aziende di AI di smettere di usare le loro opere senza consenso

Di: Bohdan Kaminskyi | 20.07.2023, 21:09

Circa 8000 scrittori hanno chiesto agli sviluppatori di AI di non utilizzare le loro opere senza autorizzazione e attribuzione.

Cosa si sa

La petizione, organizzata dalla Authors Guild of the USA, è indirizzata ai responsabili di OpenAI, Alphabet, Meta, Stability AI e IBM. Gli autori chiedono alle aziende di ottenere l'autorizzazione all'uso dei materiali e di pagare un compenso per il loro lavoro.

Maya Shanbhag Lang, presidente della corporazione, ha affermato che i risultati dell'IA deriveranno sempre dalla creatività umana. Secondo lei, gli autori dovrebbero essere ricompensati per aver "alimentato" l'IA con le loro opere e aver contribuito al suo sviluppo.

Tra i quasi 8.000 firmatari della petizione ci sono vincitori di premi nazionali per i libri, autori di bestseller e giornalisti. Essi ritengono che la corporazione stia compiendo un passo importante per proteggere i diritti di tutti gli americani i cui dati vengono utilizzati senza il loro consenso.

Gli scrittori sottolineano inoltre che l'IA minaccia la vitalità della professione di scrittore, soprattutto per le persone provenienti da comunità a basso reddito.

Fonte: The Guardian.