L'aeronautica militare statunitense intende adottare i droni Valkyrie con intelligenza artificiale

Di: Bohdan Kaminskyi | 28.08.2023, 15:50

Il Pentagono prevede di ricevere 6 miliardi di dollari per costruire tra i 1.000 e i 2.000 droni XQ-58A Valkyrie, che saranno controllati dall'intelligenza artificiale.

Ecco cosa sappiamo

L'XQ-58A Valkyrie funziona insieme ai caccia F-22 e F-35 controllati dall'uomo. Il drone è progettato per proteggere i velivoli durante un attacco nemico e per colpire obiettivi in aria, a terra e in mare in modalità kamikaze.

Il Valkyrie può raggiungere una velocità di 885 km/h e opera a un'altitudine massima di 14 chilometri. Il drone ha un raggio d'azione di 5.500 chilometri.

Il costo di ogni UAV varia da 3 a 25 milioni di dollari. Le versioni economiche fungeranno da drone kamikaze, mentre quelle costose sono progettate per la ricognizione e la difesa dei jet da combattimento. Il drone dovrebbe essere in grado di creare distrazioni e persino di ingaggiare combattimenti aerei con il nemico.

L'UAV sarà dotato di una serie di sensori, i cui dati saranno elaborati dall'intelligenza artificiale. Tuttavia, il sistema non sarà in grado di prendere decisioni da solo: prima di colpire un bersaglio con un'arma letale, l'AI chiederà il permesso a un umano.

Tuttavia, gli attivisti per i diritti umani temono che i droni dotati di intelligenza artificiale aprano la strada a un futuro distopico in stile "Terminator".

Secondo Mary Wareham, direttore della divisione armi di Human Rights Watch, dare alle macchine il diritto di uccidere le persone è immorale.

Il Future of Life Institute, un'organizzazione no-profit, ritiene che il processo decisionale algoritmico sul campo di battaglia potrebbe portare a un aumento del ritmo della battaglia. Questo porterà a un'escalation più rapida e al rischio di armi di distruzione di massa, sostengono i sostenitori.

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Fonte: Il New York Times