L'aeronautica statunitense ha lanciato con successo il missile da crociera classificato LRSO, che può trasportare una testata nucleare, almeno nove volte nel 2022.
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha dichiarato che il missile da crociera classificato Long-Range Standoff (LRSO) è stato testato con successo. L'anno scorso l'aeronautica militare statunitense ha effettuato una dozzina di lanci di prova.
Ecco cosa sappiamo
Un nuovo rapporto del Pentagono indica che l'Aeronautica militare statunitense è stata in grado di condurre con successo almeno nove lanci di prova LRSO nel corso del 2022. La serie di test è culminata in un importante test di tutti i componenti chiave nell'ottobre 2022.
Il programma sembra procedere secondo i tempi previsti. Il progetto è tuttavia classificato e il Dipartimento della Difesa statunitense ha deciso di non annunciare pubblicamente la data prevista per l'entrata in servizio del missile.
L'aeronautica statunitense e Raytheon hanno testato il motore LRSO quattro volte nell'ultimo anno. Per i test è stato utilizzato il bombardiere strategico B-52H Stratofortress, che volerà fino alla metà di questo secolo grazie alla sua modernizzazione.
L'LRSO è un missile da crociera lanciato in aria che fa parte della triade nucleare. Sarà il sostituto dell'AGM-86B. Oltre al B-52, il vettore del nuovo missile da crociera sarà il B-21 Raider di sesta generazione. Il bombardiere dovrebbe effettuare il suo volo inaugurale entro la fine del 2023.
Al momento non si hanno informazioni sul numero di missili da crociera che l'US Air Force intende ricevere. In precedenza si parlava di 1.087 pezzi, di cui 67 per i test. Nelle prime fasi del progetto, la data prevista per la prontezza operativa iniziale era maggio-novembre 2030. L'aeronautica militare statunitense ha poi rifiutato di annunciare la stima perché potrebbe rivelare dettagli riservati del programma.
La vita operativa sarà di 30 anni. La decisione di approvare la produzione su scala reale, denominata Milestone C, è prevista per la fine del 2027.
Fonte: Rivista Air & Space Forces