La NASA e SpaceX testeranno il rifornimento spaziale durante il terzo test del sistema a razzo Starship

Di: Maksim Panasovskiy | 07.12.2023, 02:29

SpaceX ha effettuato due tentativi di lancio in orbita della navicella Starship. Nel terzo test, l'azienda aerospaziale e la NASA intendono sperimentare la tecnologia di rifornimento in orbita.

Ecco cosa sappiamo

La NASA vuole testare la fattibilità del concetto di rifornimento orbitale di un veicolo spaziale. Allo stesso tempo, l'agenzia non ha ancora preso una decisione definitiva riguardo al test durante il prossimo lancio della Starship.

Tre anni fa è stato stanziato un quarto di miliardo di dollari dal bilancio degli Stati Uniti per testare la tecnologia di funzionamento del carburante criogenico in orbita terrestre. SpaceX potrà ottenere 53 milioni di dollari se riuscirà a trasferire il carburante da un serbatoio all'altro della Starship.

La tecnologia sarà utilizzata in un test di aggancio di due astronavi in orbita terrestre. In caso di successo, SpaceX invierà una navicella senza equipaggio sulla Luna. Se anche questa missione porterà il risultato desiderato, la Starship sarà ammessa alla missione Artemis III, in cui gli astronauti americani atterreranno sulla Luna per la prima volta dal 1972.

Artemis III è prevista per il 2025, ma probabilmente sarà rinviata a causa di ritardi. Anche lo sviluppo dell'astronave è uno dei problemi. In due tentativi, la navicella non è riuscita a compiere un volo orbitale completo.

Nella primavera del 2023, Starship e Super Heavy sono esplosi, entrando in una rotazione incontrollata a un'altitudine di circa 40 chilometri. Il secondo test ha avuto più successo. SpaceX ha valutato le prestazioni dei motori Raptor e ha separato il Super Heavy dalla Starship. Tuttavia, il razzo booster è esploso durante la discesa e si è persa la comunicazione con la nave.

Elon Musk ha dichiarato che il terzo test avrà luogo 3-4 settimane dopo il secondo, ma non ci si crede molto. Indipendentemente dalla data, SpaceX deve pompare 10 tonnellate di carburante all'interno della Starship, ovvero il 120° del volume di cui la nave ha bisogno. Un'altra pietra miliare sarà il trasferimento di carburante tra le due navi in orbita.

Fonte: Ars Technica