L'Australia intende rafforzare la regolamentazione sull'intelligenza artificiale
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Il governo australiano ha annunciato l'intenzione di introdurre nuove misure per regolamentare la tecnologia dell'intelligenza artificiale nel Paese. Secondo il ministro dell'Industria Ed Husic, ciò è dovuto alle preoccupazioni dell'opinione pubblica sulla sicurezza dei sistemi di intelligenza artificiale.
Ecco cosa sappiamo
Secondo lo studio, solo un terzo degli australiani ritiene che le misure esistenti siano sufficienti per controllare adeguatamente questo settore. Allo stesso tempo, l'introduzione dell'IA potrebbe incrementare il PIL del Paese di 600 miliardi di dollari all'anno.
Come primo passo, verrà istituito un organo consultivo di esperti per formulare raccomandazioni sulla politica in materia di IA. È previsto anche lo sviluppo di standard volontari di sicurezza dell'IA per le aziende.
Inoltre, si sta discutendo l'introduzione di una certificazione obbligatoria delle nuove tecnologie di IA per verificarne la conformità ai requisiti di sicurezza prima del loro ingresso sul mercato. Potrebbero essere fissati ulteriori standard di formazione per gli sviluppatori.
Le autorità intendono anche richiedere alle aziende una maggiore trasparenza sui sistemi di IA utilizzati. In particolare, si tratta di pubblicare i dati sulla base dei quali vengono addestrati gli algoritmi.
Inoltre, alle aziende tecnologiche potrebbe essere richiesto di etichettare volontariamente i contenuti generati dall'IA come ChatGPT. Questo proteggerebbe i diritti dei proprietari dei dati e degli autori originali.
L'Australia intende quindi regolamentare rigorosamente il settore dell'IA, soprattutto nelle applicazioni ad alto rischio, per garantire che la tecnologia sia sicura per il pubblico.
Fonte: The Guardian