Il tribunale ha parzialmente soddisfatto la richiesta di violazione del diritto d'autore nei confronti di OpenAI
Gage Skidmore/Flickr
Un tribunale federale degli Stati Uniti si è pronunciato su una causa intentata da un gruppo di autori, tra cui la comica Sarah Silverman, contro OpenAI. L'azienda era accusata di aver utilizzato illegalmente le opere per addestrare modelli di intelligenza artificiale.
Ecco cosa sappiamo
Secondo la sentenza del giudice Araceli Martínez-Olguín, alcune delle richieste sono state respinte, tra cui la negligenza e la violazione del Digital Millennium Copyright Act (DMCA). Tuttavia, il tribunale ha accettato l'accusa di concorrenza sleale.
La causa principale è rimasta intatta. L'accusa è che OpenAI abbia violato direttamente il copyright insegnando all'IA milioni di libri senza autorizzazione.
I querelanti hanno tempo fino al 13 marzo per fornire chiarimenti alla dichiarazione di rivendicazione. Il processo continuerà quindi in forma abbreviata, senza parte delle richieste originali.
La decisione del tribunale nella causa Silverman contro OpenAI è simile all'esito di un'analoga causa contro Meta del novembre 2022. Il sistema giuridico statunitense non ha ancora sviluppato una posizione definitiva sulla legalità dell'uso di opere protette per l'addestramento dell'IA.
Fonte: Engadget