Nessun miracolo: il longevo gioco d'azione piratesco Skull & Bones ottiene voti bassi
Il gioco d'azione piratesco Skull & Bones è stato in sviluppo per 11 anni.
Sembrava che in questo lasso di tempo sarebbe stato possibile realizzare un gioco d'azione di prima classe, ma invece il progetto di Ubisoft Singapore ha subito numerosi rinvii, cambi di manager e si è impantanato nell'inferno della produzione.
Il risultato era prevedibile: subito dopo l'uscita il gioco è stato pesantemente criticato.
Ecco cosa sappiamo
L'amministratore delegato di Ubisoft, Yves Guillemot, ha definito Skull & Bones un gioco AAAA, ma a quanto pare il dirigente non sapeva tutto o ha volutamente esagerato.
Skull & Bones riceve un voto basso dalla critica, che afferma che il gioco non è all'altezza del prezzo di 70 dollari, delle promesse altisonanti degli sviluppatori o della qualità desiderata.
L'unico elemento di Skull & Bones per il quale non ci sono praticamente lamentele è il sistema di combattimento. È divertente, dinamico e spettacolare partecipare alle battaglie navali, ma lo stesso si può dire di un altro gioco Ubisoft - Assassin's Creed 4: Black Flag. E dato che la sua uscita risale a 11 anni fa, non c'è bisogno di parlare di progresso.
Skull & Bones non ha né una grafica ultramoderna, né una trama interessante, né attività emozionanti, né tantomeno combattimenti con la spada, e di certo non ci sono prospettive di un suo ulteriore sviluppo, il che è un disastro per un gioco di servizio.
L'unica cosa che potrebbe salvare i giochi è il passaggio al modello di distribuzione condizionatamente gratuito. Molti sviluppatori sono riusciti ad avere successo in questo modo, forse Ubisoft cercherà di fare lo stesso.
Di conseguenza, il gioco riceve naturalmente punteggi bassi e va in crisi.
Punteggi sugli aggregatori:
- Opencritic - 60 punti con il 25% di raccomandazioni;
- Metacritic - 64 punti.
Skull and Bones è disponibile su PC, PlayStation 5 e Xbox Series.
Ricordiamo che lo sviluppatore offre agli utenti una prova gratuita di 8 ore del gioco.
Fonte: Opencritic, Metacritic