Google paga agli editori migliaia di dollari per usare la sua AI per scrivere articoli - media outlet
Solen Feyissa/Unsplash.
Google sta stringendo accordi con alcuni editori per utilizzare strumenti di intelligenza artificiale generativa per creare storie. L'esperimento verrà probabilmente lanciato nell'ambito della Google News Initiative (GNI).
Ecco cosa sappiamo
Secondo Adweek, si tratta di una "manciata" di piccoli media che ricevono da Google un pagamento annuale di decine di migliaia di dollari per l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per aggregare e pubblicare contenuti giornalistici. Nello specifico, le testate si impegnano a pubblicare almeno tre storie al giorno, una newsletter settimanale e una campagna di marketing mensile utilizzando questi strumenti.
Google afferma di essere nelle prime fasi di esplorazione del potenziale dell'intelligenza artificiale a supporto del giornalismo. L'azienda ha dichiarato che gli strumenti di intelligenza artificiale non possono sostituire il ruolo chiave dei giornalisti nella stesura delle notizie e nel controllo dei fatti.
In passato, l'uso della tecnologia per "clonare" i contenuti è stato criticato dagli esperti. Nel 2016, Facebook ha stanziato milioni di dollari agli editori per creare video utilizzando i suoi strumenti, ma in seguito ha riconosciuto la fallacia di tale strategia.
Inoltre, secondo alcune stime, il "pivot to video" dell'industria dei media è costato il posto di lavoro a centinaia di giornalisti.
Inoltre, pubblicazioni come CNET e Sports Illustrated sono state ampiamente criticate per aver cercato di spacciare gli articoli dell'IA come contenuti scritti da esseri umani.
Fonte: Engadget