Il governo britannico intende utilizzare l'intelligenza artificiale per ridurre il numero di dipendenti pubblici
Il governo britannico intende utilizzare l'intelligenza artificiale per ottimizzare i servizi pubblici. Secondo quanto riferito, il vice primo ministro Oliver Dowden presenterà nuovi strumenti volti ad automatizzare i compiti solitamente svolti dai dipendenti pubblici.
Ecco cosa sappiamo
Uno di questi strumenti, noto come "scatola rossa", è progettato per raccogliere e riassumere informazioni da fonti autorevoli come i verbali parlamentari. È allo studio anche un altro strumento che risponderà alle consultazioni pubbliche con risposte personalizzate. Sebbene la velocità dell'IA sia ancora da valutare, Dowden afferma che la tecnologia può svolgere un lavoro che normalmente richiederebbe tre mesi e 25 dipendenti. Vale la pena notare che ogni bozza sarà controllata da un umano e comprenderà la ricerca delle fonti.
Anche il primo ministro Rishi Sunak sostiene l'uso della tecnologia per aumentare la produttività del governo.
L'uso dell'intelligenza artificiale sarà limitato alle aree in cui è necessario mantenere un elevato livello di riservatezza e cautela. Ad esempio, questo potrebbe includere l'elaborazione dei dati o la gestione di questioni legate alla sicurezza nazionale, alla politica estera o ad altre aree in cui è importante mantenere un elevato livello di riservatezza e protezione delle informazioni.
Allo stesso tempo, il dipartimento AI del Cabinet Office prevede di espandere il proprio staff da 30 a 70 dipendenti e di ricevere un nuovo budget di 110 milioni di sterline (139,1 milioni di dollari), un aumento significativo rispetto ai precedenti 5 milioni di sterline (6,3 milioni di dollari).
Fonte: Engadget