Elon Musk ha fatto causa a OpenAI per la mancata divulgazione e ha detto di volere indietro i suoi 44 milioni di dollari
Il fondatore di Tesla e SpaceX Elon Musk ha accusato OpenAI, l'azienda di intelligenza artificiale da lui fondata nel 2015, di aver violato la sua missione no-profit e di essersi rifiutata di condividere informazioni sul suo prodotto più potente, il GPT-4.
Ecco cosa sappiamo
Giovedì Musk ha intentato una causa presso un tribunale di San Francisco, chiedendo a OpenAI e al suo amministratore delegato Sam Altman di restituirgli i 44 milioni di dollari che aveva donato alla società e di rendere disponibili al pubblico le sue ricerche e la sua tecnologia.
Musk sostiene di aver dato il denaro a OpenAI a condizione che questa operasse come un'organizzazione senza scopo di lucro e rendesse la sua ricerca liberamente disponibile al pubblico. Musk ha affermato che l'azienda è diventata una filiale a scopo di lucro di Microsoft, che vi ha investito 13 miliardi di dollari e si è concentrata sull'arricchimento di Altman e Microsoft piuttosto che sul bene dell'umanità.
Musk ha anche detto che OpenAI si è rifiutata di condividere informazioni su GPT-4, il modello linguistico più potente rilasciato dall'azienda fino ad oggi. GPT-4 è in grado di generare testi su qualsiasi argomento, comprese notizie, poesie e codici.
Musk non ha nascosto la sua frustrazione nei confronti di OpenAI nel corso degli anni e ha messo pubblicamente in dubbio la liceità di costituire l'azienda come organizzazione no-profit per poi utilizzarne la proprietà intellettuale per generare ricavi. Nel febbraio 2023, Musk ha dichiarato che OpenAI, nella sua forma attuale, "non è affatto" quello che si era prefissato di creare.
La causa stessa è disponibile al seguente link.
Fonte: Gizmodo