La storia dell'hacking del server di Epic Games si è rivelata un falso: Il gruppo di Mogilevich ha cercato di ingannare i veri hacker
Qualche giorno fa, il Media: il gruppo di hacker Mogilevich ha violato i server di Epic Games e rubato circa 200 GB di informazioni riservate di essere riuscito a penetrare nei server di Epic Games e a impossessarsi di 189 GB di informazioni riservate.
Gli aggressori hanno dato una scadenza ai potenziali acquirenti delle informazioni fino al 4 marzo, dopodiché hanno minacciato di renderle pubbliche.
Il 4 marzo è arrivato e la situazione è continuata.
Ecco cosa sappiamo
Subito dopo la dichiarazione di Mogilevich, la Epic Games non ha trovato conferma del furto di informazioni importanti da parte del gruppo di hacker Mogilevich. che la società non ha osservato l'hacking del sistema e non ha ricevuto prove della penetrazione di hacker nei suoi server.
Oggi si è saputo che gli aggressori non hanno potuto fornire alcuna prova, perché il fatto dell'hacking non c'era. Come si è scoperto, gli hacker del gruppo Mogilevich non sono hacker, ma normali truffatori.
Hanno pianificato di ingannare i veri criminali informatici e di vendere loro un programma presumibilmente valido che permette di hackerare i server delle aziende di livello Epic Games.
Ebbene, per lo sviluppatore americano una situazione potenzialmente spiacevole si è risolta nel modo più favorevole.
Fonte: Cyberdaily