Uno studio dimostra che i ghiacci dell'Artico si stanno sciogliendo sempre più velocemente

Di: Nastya Bobkova | 05.03.2024, 22:04

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature Reviews Earth & Environment richiama l'attenzione sui cambiamenti improvvisi dell'ambiente artico. Gli scienziati prevedono che l'Artico potrebbe essere libero dai ghiacci per la prima volta alla fine di agosto o all'inizio di settembre negli anni 2020 e 2030, ovvero 10 anni prima rispetto alle precedenti previsioni.

Ecco cosa sappiamo

La perdita di ghiaccio marino nell'Artico sta accelerando ad un ritmo impressionante, diminuendo del 12,2% ogni dieci anni a causa del riscaldamento. Negli ultimi anni si è registrata una tendenza all'aumento del numero di giorni in cui non c'è ghiaccio galleggiante nell'Artico. I nuovi dati indicano che questa tendenza potrebbe continuare ed entro la metà di questo secolo, potrebbe non esserci praticamente più ghiaccio nell'Artico durante il mese di settembre, generalmente considerato uno dei mesi più freddi della regione.

Il cambiamento climatico nell'Artico non solo sta accelerando, ma ha anche gravi conseguenze per l'ambiente e la vita umana. La riduzione dei ghiacci non solo minaccia l'esistenza della biodiversità, ma provoca anche un peggioramento delle condizioni meteorologiche e l'innalzamento del livello del mare, che minaccia le città costiere e le isole.

Gli scienziati ritengono che se agiamo rapidamente per ridurre le emissioni di gas che causano l'effetto serra, possiamo ridurre la durata del cambiamento climatico. Se in futuro le temperature si abbasseranno nuovamente, è possibile che il ghiaccio marino si riprenda.

I ricercatori chiedono un'azione immediata per evitare che la situazione nell'Artico peggiori e influisca sul clima su scala globale.

Fonte: Nature Reviews Earth & Environment