Le vecchie GPU Nvidia ricevono un aggiornamento

Di: Nastya Bobkova | 11.03.2024, 23:15
Le vecchie GPU Nvidia ricevono un aggiornamento

Lo sviluppatore Terminatorul ha trovato una soluzione e ha modificato l'UEFI della scheda madre.

Ecco cosa sappiamo

Gli ingegneri hanno portato le vecchie GPU Nvidia al livello successivo e hanno introdotto la modifica NvStrapsReBar, che aggiunge il supporto per un pannello di dimensioni variabili (ReBAR) per le schede grafiche delle serie RTX 20 e GTX 16. ReBAR è un'importante funzione supportata da Nvidia e AMD, ma non disponibile nei modelli precedenti.

Funzioni come ReBAR vengono attivate tramite un file nel BIOS della scheda grafica. Il programma principale, noto come vBIOS, è responsabile del funzionamento della scheda e della comunicazione con la scheda madre. Inoltre, memorizza alcuni parametri, come la velocità massima di clock della GPU.

La modifica del file BIOS consente di attivare la funzione ReBAR (Resizable BAR) sulle schede grafiche più vecchie. È possibile utilizzare questa funzione senza dover modificare l'hardware della scheda grafica. Questo può essere conveniente perché la modifica del file BIOS può essere meno vulnerabile agli errori.

Flashback

ReBAR è una tecnologia che consente a una scheda grafica di utilizzare una maggiore quantità di memoria di sistema (RAM) per accedere ai dati, il che può migliorare le prestazioni in alcuni casi.

Il processo prevede la copia di un file e l'aggiunta del driver ReBAR, dopodiché è necessario aggiornare il BIOS della scheda madre. Nonostante si tratti di una modifica avanzata, ci sono alcune sfumature, come la necessità di disabilitare ReBAR quando si sostituisce la GPU e si flasha il BIOS.

Anche se non esiste un supporto ufficiale per ReBAR da parte di Nvidia, questa mod funziona e riceve feedback positivi dagli utenti. È possibile scaricare la mod da GitHub, ma è bene tenere presente il possibile rischio di un uso improprio, che potrebbe danneggiare la scheda madre. Pertanto, utilizzatela solo se siete sicuri e disposti a correre il rischio.

Fonte: Digital Trends

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