Secondo Elon Musk, la futura astronave viaggerà oltre il sistema solare
Secondo le dichiarazioni di Elon Musk, fondatore e CEO di SpaceX, una futura versione della navicella Starship, che ha effettuato il suo terzo volo di prova la scorsa settimana, viaggerà nello spazio interstellare. Lo ha annunciato sul suo account Twitter.
Ecco cosa sappiamo
L'imprenditore e investitore australiano Mario Nawfal ha pubblicato sul suo account Twitter un video degli ultimi test del nuovo razzo spaziale Starship, con la didascalia "SpaceX - la porta per Marte... e forse oltre". E possibilmente oltre". Elon Musk ha commentato il video affermando che lo Starship è stato progettato per andare oltre il sistema solare e che un futuro modello più grande e più avanzato dello Starship sarà in grado di volare verso altri sistemi stellari.
La nuova Starship è il razzo più grande e potente mai costruito, con un'altezza (assemblata) di 122 metri e un carico utile di 150 tonnellate. Questo veicolo spaziale si è comportato piuttosto bene in un volo di prova la scorsa settimana, facendo notevoli progressi rispetto ai primi due voli effettuati ad aprile e novembre dello scorso anno. Il primo volo di prova è durato 4 minuti, il secondo è terminato circa 8 minuti dopo il lancio. Il terzo volo (14 marzo) è durato circa 50 minuti e si è concluso con il crollo del velivolo durante il rientro nell'atmosfera terrestre.
SpaceX riferisce che l'astronave aiuterà l'umanità a popolare la Luna e Marte. Anche la NASA ha condiviso questa posizione e ora vuole utilizzare Starship come primo modulo di atterraggio lunare con equipaggio per il suo programma Artemis. Se tutto va secondo i piani, Starship farà atterrare per la prima volta degli astronauti sulla Luna nell'ambito della missione Artemis 3, il cui lancio è previsto per settembre 2026.
Ma per portare gli astronauti nello spazio profondo saranno necessari altri test di volo. E per creare una versione interstellare dell'astronave è necessario un enorme salto tecnologico, ancora difficile da immaginare.
L'umanità non è pronta a creare una nave interstellare, che sarebbe in grado di viaggiare tra le stelle in tempi ragionevoli. Il motivo è da ricercare nelle enormi distanze. Ad esempio, la stella più vicina al Sole, la nana rossa Proxima Centauri, dista da noi 4,2 anni luce. Si tratta di circa 40.000 miliardi di chilometri. Una sonda con un motore a razzo convenzionale impiegherebbe decine di migliaia di anni per coprire questa distanza.