Gli Stati Uniti stanno testando l'intelligenza artificiale per aiutare l'immigrazione, il traffico di esseri umani e i soccorsi in caso di calamità.
Il Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti (DHS) sta lanciando tre programmi pilota da 5 milioni di dollari per portare l'intelligenza artificiale nelle sue agenzie. Al progetto partecipano OpenAI, Anthropic e Meta.
Ecco cosa sappiamo
Nell'ambito dei progetti pilota, la Federal Emergency Management Agency (FEMA) utilizzerà l'intelligenza artificiale generativa per ottimizzare la pianificazione della risposta ai disastri. L'Immigration and Customs Enforcement (ICE) sfrutterà i modelli di big language per accelerare le ricerche nei database durante le indagini sullo sfruttamento dei minori, il traffico di esseri umani e il traffico di droga.
I servizi statunitensi per la cittadinanza e l'immigrazione (USCIS) utilizzeranno chatbot alimentati dall'intelligenza artificiale per formare i funzionari che intervistano i richiedenti asilo. Secondo il New York Times, gli agenti dell'USCIS potranno condurre simulazioni di colloqui con i bot AI.
Il DHS ha dichiarato che l'uso dell'IA aumenterà l'individuazione delle reti criminali legate alla distribuzione del fentanyl e migliorerà l'identificazione dei criminali e delle vittime dello sfruttamento minorile.
L'agenzia sta formando una task force di almeno 50 professionisti per coordinare i progetti di IA. Tuttavia, l'assunzione di personale qualificato non è l'unica sfida. Il DHS ha già incontrato difficoltà con l'IA, compresi casi di inganno da parte di deepfakes generati dall'IA.
Alcune divisioni del DHS, come la Customs and Border Protection, utilizzano già sistemi di IA per la sorveglianza delle frontiere. Ma i nuovi programmi pilota saranno il primo utilizzo su larga scala di modelli linguistici di grandi dimensioni a livello nazionale. Il DHS prevede di riferire sui risultati degli esperimenti entro la fine del 2024.
Fonte: The Verge