La Cina vieta l'uso di processori Intel e AMD nei computer governativi

Di: Vlad Cherevko | 25.03.2024, 16:05

La Cina ha introdotto nuove regole che vietano l'uso di processori Intel e AMD nei computer e nei server governativi. Sono interessati anche Microsoft Windows e i database stranieri.

Ecco cosa sappiamo

Le agenzie governative devono ora utilizzare sostituti nazionali "sicuri e affidabili" per i chip AMD e Intel. L'elenco comprende 18 processori approvati, tra cui i chip di Huawei e Phytium, di proprietà statale, entrambi vietati negli Stati Uniti. Queste nuove regole potrebbero avere un impatto significativo su Intel e AMD, dato che la Cina rappresenta il 27% dei 54 miliardi di dollari di fatturato di Intel e il 15% dei 23 miliardi di dollari di AMD.

Pechino ha già vietato alle proprie aziende di utilizzare i chip Micron lo scorso anno e gli Stati Uniti hanno vietato l'utilizzo di un'ampia gamma di aziende cinesi, dai produttori di chip alle imprese aerospaziali. L'amministrazione Biden ha anche vietato a società statunitensi come NVIDIA di vendere chip di intelligenza artificiale e altre tecnologie alla Cina.

Fonte: Engadget, Financial Times