Il Regno Unito interviene per contrastare i pregiudizi razziali nell'SpO2
Il governo britannico sta rispondendo attivamente alle prove di pregiudizio razziale nei sensori di ossigeno nel sangue.
Ecco cosa sappiamo
Nel Regno Unito sono state sollevate preoccupazioni riguardo ai sensori di ossigeno nel sangue che potrebbero non fornire letture accurate per le persone con la pelle più scura. Questo potrebbe rappresentare un rischio per i pazienti, in quanto i sensori potrebbero non rilevare bassi livelli di ossigeno nel sangue.
La Food and Drug Administration (FDA) negli Stati Uniti sta attualmente indagando per verificare se i sensori ottici di SpO2 vengano effettivamente utilizzati in dispositivi medici senza prescrizione medica o addirittura negli ospedali.
Il problema, noto come ipossia occulta, si riferisce a situazioni in cui le letture del pulsossimetro indicano livelli normali di ossigeno nel sangue, ma la lettura effettiva è criticamente bassa.
Il governo ha concordato con le conclusioni del rapporto e ha dichiarato la sua intenzione di collaborare con la Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA) per garantire che i dispositivi medici siano sicuri per tutti i pazienti, indipendentemente dalla razza.
È stata sollevata anche la questione dei sensori di ossigeno nel sangue indossabili, come gli smartwatch e altri dispositivi. Se lo studio della FDA confermerà i risultati della sua analisi, è probabile che venga introdotta una regolamentazione di questi dispositivi.
Fonte: Wareable