Una nuova mappa spaziale tridimensionale amplia la nostra comprensione dell'Universo
Il Berkeley Lab ha rilasciato la più grande mappa tridimensionale dell'Universo con un'incredibile precisione dell'1%. Questa mappa, creata da scienziati che hanno lavorato per oltre 25 anni, apre nuove prospettive nello studio dell'Universo, dalla fisica di base alla comprensione del Big Bang stesso.
Ecco cosa sappiamo
Il Dark Energy Spectroscopic Imager (DESI), una tecnologia scientifica sviluppata per le indagini astronomiche sulle galassie lontane, ha raccolto dati sulle distanze di milioni di oggetti nell'Universo. Utilizzando il DESI, gli scienziati hanno misurato la storia dell'espansione dell'Universo in 11 miliardi di anni con una precisione dello 0,5%.
Una delle scoperte chiave è la capacità di misurare l'espansione dell'Universo in diverse epoche dello spaziotempo con una precisione compresa tra l'1 e il 3%. Questo ha permesso agli scienziati di dividere i dati in parti e di studiare l'impatto dell'energia oscura sull'espansione dell'Universo.
Una delle scoperte principali è l'individuazione di variazioni dell'energia oscura nel tempo, che contraddice le ipotesi precedenti. Ciò mette in discussione i modelli esistenti e richiede una nuova comprensione dell'Universo, compresi i principi fondamentali della fisica e la teoria del Big Bang.
Grazie a questa mappatura, gli scienziati possono vedere l'Universo nei suoi primi anni di vita, svelando i misteri dell'energia oscura e degli oggetti lontani.
Fonte: TechSpot