Apple rimuove le app di intelligenza artificiale per le immagini di nudo

Di: Vlad Cherevko | 29.04.2024, 00:10
Apple rimuove le app di intelligenza artificiale per le immagini di nudo

Apple ha deciso di rimuovere dall'App Store le applicazioni che utilizzano l'intelligenza artificiale per creare immagini di nudo. Questa decisione è stata presa in risposta alle crescenti preoccupazioni sulla privacy e sull'etica di tali app.

Ecco cosa sappiamo

Di recente abbiamo scritto che Huawei è stata coinvolta in uno scandalo quando un'app sui suoi nuovi flagship Pura 70 permetteva di togliere i vestiti alle ragazze utilizzando l'intelligenza artificiale. Ora Apple si è trovata in una situazione simile. L'azienda avrebbe rimosso dall'App Store tre app che si pubblicizzavano come "generatori d'arte" ma che si promuovevano su Instagram e sui siti per adulti, sostenendo di poter "spogliare qualsiasi ragazza gratuitamente". Alcune di queste app offrivano una funzione di "svestizione" AI, mentre altre eseguivano il face-swap su immagini per adulti. Sebbene le immagini non mostrino l'effettiva nudità della ragazza, l'app può generare immagini che possono essere utilizzate per molestie, ricatti e violazioni della privacy.

Pubblicità di app promosse su siti per adulti

404 Media riferisce che Apple ha rimosso le app solo dopo aver ricevuto i link alle app e alle relative pubblicità. Prima di allora, l'azienda non era in grado di individuare tali app. Tuttavia, secondo quanto riferito, le app erano disponibili dal 2022 e pubblicizzavano già la funzione di "svestizione" su siti per adulti. È stato riferito che queste app potrebbero rimanere sull'App Store se rimuovessero le pubblicità sui siti 18+.

Questo incidente arriva in un momento difficile per Apple, che si prepara a tenere la conferenza per gli sviluppatori WWDC 2024 a giugno, dove l'azienda farà importanti annunci sull'intelligenza artificiale per iOS 18 e Siri. In questo momento, Apple ha bisogno di una solida reputazione di affidabilità e questa situazione potrebbe danneggiarla.

Fonte: 404 Media