Un nuovo record degli UAV ucraini: attaccata una delle più grandi raffinerie di petrolio della Russia, situata a 1.500 km dal confine
Dall'inizio del 2024, sempre più droni ucraini attaccano raffinerie di petrolio in Russia.
All'inizio di aprile, un drone ha attaccato impianti industriali sul territorio del Tatarstan, che si trova a 1.200 chilometri di distanza dall'Ucraina. Un tale raggio d'azione ha sorpreso molti esperti militari, ma anche questo, come si è scoperto, non è il limite delle possibilità dei droni ucraini.
Ecco cosa sappiamo
Questa notte "droni sconosciuti" hanno effettuato un attacco a uno dei più grandi complessi petroliferi della Russia.
Un modello non specificato di UAV ha colpito un'unità critica di cracking catalitico in un impianto di Salavat, in Bashkiria, di proprietà di Gazprom.
Senza dubbio, il fatto di aver colpito un impianto di produzione così importante è estremamente rilevante, ma la cosa più importante nell'attacco a Gazprom Neftekhim Salavat è la distanza. L'impianto si trova a 1.500 chilometri dall'Ucraina e una distanza così grande non ha rappresentato un ostacolo al successo dell'operazione.
Flashback
La raffineria di Salavat è il più grande complesso petrolchimico della Russia e uno dei leader di Gazprom nella raffinazione del petrolio, nella petrolchimica e nella produzione di fertilizzanti.
Il complesso comprende raffinerie di petrolio, impianti chimici a gas e l'impianto Monomer, che produce più di 150 prodotti, tra cui benzina per motori, petrolio e gasolio, olio combustibile, bitume, ammoniaca, zolfo, vari tipi di polietilene e altri.