Google Play Protect utilizzerà l'intelligenza artificiale per avvertire gli utenti di comportamenti scorretti delle app
Google Play Protect introduce una nuova funzione di Live Threat Detection che utilizza l'intelligenza artificiale per analizzare l'uso di autorizzazioni sensibili e le interazioni con altre app e servizi.
Ecco cosa sappiamo
Live Threat Detection sarà disponibile sui dispositivi di diversi produttori che dispongono di Google Play Services e il lancio è previsto per la fine dell'anno. La maggior parte degli utenti Android utilizza i propri telefoni con Google Play Services, che consente loro di accedere alle app di Google come il Google Play Store e ai relativi servizi di Google Play Protect.
Al Google I/O 2024 è stato annunciato un importante aggiornamento dell'intelligenza artificiale di Play Protect per migliorare il rilevamento di frodi e abusi da parte di app sospette. Google Play Live Threat Detection è una nuova funzione che utilizza le capacità dell'intelligenza artificiale per migliorare la sicurezza dei dispositivi.
Se viene rilevato un comportamento sospetto di un'app, Google Play Protect può inviare l'app a Google per ulteriori verifiche. Il sistema può avvisare gli utenti o disabilitare l'app se viene confermato un comportamento dannoso. In precedenza, Google si affidava solo a metodi basati sul cloud per analizzare le app che si comportavano in modo sospetto. Tuttavia, alcune app mostravano un comportamento diverso quando venivano eseguite su un dispositivo in condizioni reali rispetto al rilevamento basato su cloud o ad altri ambienti più ristretti. Questa modifica è mirata a tali scenari, in quanto il modello AI sul dispositivo osserverà le prestazioni effettive dell'app sul dispositivo.
Google afferma che i comportamenti sospetti saranno rilevati sul dispositivo mantenendo la privacy con Private Compute Core. Nel corso dell'anno, la nuova funzione Live Threat Detection verrà estesa ai dispositivi di OPPO, HONOR, Lenovo, OnePlus, Nothing, Transsion, Sharp e altri produttori, oltre che ai dispositivi Google Pixel.
Fonte: Autorità Android