X ha nuove regole che ora consentono ufficialmente i contenuti per adulti

Di: Vlad Cherevko | 04.06.2024, 01:22
X ha nuove regole che ora consentono ufficialmente i contenuti per adulti

Il social network X, precedentemente noto come Twitter, ha aggiornato i propri termini di servizio, autorizzando ufficialmente la pubblicazione di contenuti per adulti. In base alle nuove regole, gli utenti possono condividere materiale contenente nudità o comportamenti sessuali, a condizione che tali contenuti siano prodotti e condivisi con il consenso reciproco delle parti ed etichettati di conseguenza. Tuttavia, le immagini del profilo e i banner devono rimanere privi di tali contenuti.

Ecco cosa sappiamo

In passato X non ha vietato i contenuti pornografici, che hanno attirato i creatori di contenuti per adulti (NSFW) dopo l'introduzione dell'abbonamento a pagamento a X Premium. Ora, i contenuti NSFW potrebbero diventare un nuovo flusso di entrate per la piattaforma, soprattutto alla luce del calo delle entrate pubblicitarie dopo l'acquisizione della piattaforma da parte di Ilon Musk.

Gli utenti che pubblicano regolarmente contenuti per adulti dovranno modificare le impostazioni del proprio account per contrassegnare i propri post come contenuti privati. Le nuove regole si applicano a tutti i contenuti per adulti, compresi quelli creati con l'intelligenza artificiale, i contenuti fotografici o animati. Per impostazione predefinita, gli utenti minorenni o quelli che non hanno fornito la data di nascita non potranno visualizzare i contenuti NSFW. Inoltre, saranno vietati anche i contenuti che possono incitare allo sfruttamento o al danneggiamento dei minori.

Questi cambiamenti arrivano in seguito ai problemi che altre piattaforme sociali hanno avuto nel mantenere le comunità NSFW. Ad esempio, nel 2018 Tumblr ha vietato i contenuti per adulti, provocando un forte calo del traffico. Anche i processori di pagamento hanno iniziato a imporre restrizioni sulle transazioni con siti che pubblicano tali contenuti, costringendo molte piattaforme a inasprire le proprie regole.

Fonte: TechCrunch