Uno studio dimostra che Telegram è diventato un focolaio di attività illegali

Di: Vlad Cherevko | 08.09.2024, 20:11
Uno studio dimostra che Telegram è diventato un focolaio di attività illegali

Un'analisi del New York Times su oltre 3,2 milioni di messaggi provenienti da 16.000 canali su Telegram ha rilevato che la piattaforma trabocca di attività illegali ed estremiste. In particolare, sono stati trovati 1.500 canali gestiti da sostenitori della supremazia bianca, due dozzine di canali che vendono armi e almeno 22 canali che pubblicizzano droghe come MDMA, cocaina ed eroina.

Ecco cosa sappiamo

Il fondatore e amministratore delegato di Telegram Pavel Durov è stato arrestato in Francia il mese scorso. Le autorità lo hanno accusato di complicità in attività illegali sulla piattaforma a causa della mancanza di moderazione dei contenuti. Alla fine Telegram ha aggiornato il suo sito web per aggiungere la possibilità di segnalare gli abusi, e Durov ha affermato che l'uso di leggi obsolete per accusare l'amministratore delegato di reati commessi da terzi è un approccio sbagliato.

Questi sviluppi evidenziano la complessità della regolamentazione delle piattaforme digitali e la necessità di adattare la legislazione alle realtà moderne.

Fonte: New York Times