Tutti capiranno: gli scienziati stanno creando un programma che aiuta a riconoscere le difficoltà di linguaggio nei pazienti affetti da Parkinson, disartria e altre patologie.
L'intelligenza artificiale viene sempre più utilizzata per scopi medici. Così, l'iniziativa Speech Accessibility Project lanciata dall'Università dell'Illinois in collaborazione con giganti della tecnologia come Google, Apple, Meta, Amazon e Microsoft aiuterà a comprendere meglio le persone con vari disturbi del linguaggio.
Ecco cosa sappiamo
Il programma mira a "decifrare" il linguaggio stentato delle persone affette, ad esempio, da morbo di Parkinson, disartria e altre gravi patologie neurologiche.
A tal fine, vengono raccolti campioni di parlato da persone con caratteristiche diverse per addestrare una rete neurale a riconoscerlo e interpretarlo correttamente.
Come funziona
- All'inizio vengono raccolti campioni di parlato da persone con diversi modelli e disturbi del linguaggio. Possono essere persone con accenti, balbuzie, dislessia, disartria e altre caratteristiche;
- i campioni vocali raccolti vengono analizzati ed elaborati per creare insiemi di dati che vengono utilizzati per addestrare l'IA;
- l'IA impara a riconoscere e interpretare i modelli unici dei pazienti e, una volta testata, può essere implementata in vari servizi (assistenti vocali, sistemi di dettatura e altre tecnologie di riconoscimento vocale).
Finora lo Speech Accessibility Project riconosce solo il 30% dei discorsi difficili, ma gli scienziati sono ottimisti sul fatto che nel prossimo futuro saranno in grado di aumentare l'efficienza del programma, che a sua volta contribuirà a migliorare la comunicazione tra le persone.
Fonte: MedicalXpress